La centrale elettrica del Tajo de la Encantada è stata completata, come la conosciamo oggi, nel 1978. All'uscita del Tajo de la Encantada, a El Chorro, la Compagnia Idroelettrica ha installato una delle più grandi centrali idroelettriche reversibili della Spagna, la cascata dell'Encantada. In tutta la Spagna ce ne sono solo otto come lei e solo una in Andalusia, quella di Guillena a Siviglia.
La centrale idroelettrica del Tajo de la Encantada, conosciuta da tutti come El Chorro, presenta alcune particolarità che la rendono speciale tra quelle della provincia di Malaga.
Il bacino superiore di questo salto si trova nella diga di Villaverde, dove il rovine di Bobastro.
Costruito sotto il livello dell'acqua, con un'altezza equivalente a quella di un edificio di 15 piani, utilizza sempre lo stesso volume d'acqua, pompandolo tra il bacino inferiore e quello superiore. Lo scopo di questa centrale è quello di produrre elettricità nelle ore di punta, azionando tramite turbine l'acqua contenuta nel bacino superiore. D'altro canto, quando il consumo diminuisce, per evitare di sovraccaricare la rete, l'acqua del bacino del Tajo de la Encantada viene pompata nel bacino superiore, con il conseguente consumo di energia elettrica. Entrambi i serbatoi, quello superiore e quello inferiore, sono collegati da una tubazione attraverso la quale l'acqua pompata circola in una direzione o nell'altra.
Per garantire la produzione di energia elettrica anche durante gli anni di siccità, nel 1920 venne costruito il Pantano del Chorro sul fiume Turón. A valle, nel 1927, fu completato il bacino di Gaitanejo, per regolare anche gli apporti dei fiumi Guadalteba e Guadalhorce. Il 21 maggio 1921, il re Alfonso XIII pose l'ultima pietra della Bacino idrico El Chorro e percorse il Camino de los Balconcillos fino alla cittadina di El Chorro. Da allora è stato chiamato Caminito del Rey. Per il suo lavoro, il re concesse a Rafael de Benjumea il titolo di conte di Guadalhorce. Dal 1953 il primo bacino idrico porta questo nome.
Investimento Endesa
Alcuni anni fa, ENDESA ha investito circa 150.000 euro per apportare migliorie tecnologiche all'impianto, che è uno degli 8 in Spagna che funzionano come stazione di pompaggio ed è il più grande dell'Andalusia.
Attualmente questo stabilimento fornisce più di 120 posti di lavoro nella regione, è operativo per più di 8.000 ore all'anno e registra circa 1700 avviamenti all'anno.